martedì 18 ottobre 2011

FortEight


I nostri numeri di pettorale
Due certezze ci accolgono a Bard, il freddo pungente e il panorama del Forte da dove si ammira il paesino sottostante.Lasciamo la macchina distante dal Forte per via dei posteggi già completi e prendiamo una salita in mezzo a castagni e rocce levigate dal tempo, attraversiamo senza quasi accorgercene un sito archeologico per raggiungere il tendone adibito a punto di iscrizione e ritiro pettorali.
Siamo leggermente in ritardo, ma per noi non è una novità,

mercoledì 28 settembre 2011

Il minestrone di Attilio

Solitamente non rimaniamo mai ai pranzi o alle cene offerte dalla Società organizzatrice delle corse o dalla Pro Loco del paesino ospitante, ma per la corsa di fine estate di Ovada abbiamo fatto un'eccezione.
Si correva alla sera e tornare a casa per cena sarebbe stato un po' difficile, quindi avendo la possibilità di scegliere i posti con la tavola ancora libera e come sempre pensando prima ad Amanda,

giovedì 15 settembre 2011

La favola della Mare e Monti 2011

Già iscritti per il tracciato da 16 km ci lasciamo convincere dal gruppo che veniva a camminare con noi a cambiare al volo e fare il percorso da 22 km, le ultime parole famose sono state " se fate 16 km riuscite a fare anche i 22, cosa ci vuole! "

lunedì 12 settembre 2011

E voi?

E' difficile riguardare le immagini del crollo delle Torri Gemelle e non pensare a ciò che rappresentano ancora oggi, da allora buona parte del mondo è diventato insicuro, aleggia sempre una forma di paura per i viaggi perchè qualcuno è riuscito a colpire una nazione che sembrava

mercoledì 24 agosto 2011

Senza idee

Non riesco a mettere insieme due parole di senso compiuto per creare un nuovo post, ho la mente ancora in vacanza o forse vorrei semplicemente rifarle ripartendo da zero; quando qualsiasi cosa inizia per il verso sbagliato non c'è modo di recuperare.

Le vacanze rinviate di un mese perchè la nostra dolce cagnolotta decide di iniziare il calore proprio nel momento in cui stiamo

venerdì 15 luglio 2011

10 anni dopo il G8

10 anni sono molti ma le tre giornate del G8 le ricordo bene, la città venne letteralmente blindata, sigillarono tutti i tombini e recintarono una parte della città con i container in modo da formare un lunghissimo muro invalicabile.
Io rimasi a casa dal lavoro poichè ci dissero che sarebbe stato molto meglio chiudere i negozi, in quel periodo avevo un'attività, pur essendo lontana dalla zona degli scontri preferì ascoltare il consiglio per non rischiare nulla.

Ero a casa al sicuro, ma non ero affatto tranquilla, ero in fibrillazione per Daniele che venne scelto a rappresentare la sua Azienda come coordinatore dei lavori in caso di necessità.
Non potendo svolgere il normale lavoro dal suo ufficio, che si trova in tutt'altro quartiere, gli diedero un ufficio all'ultimo piano della Questura proprio nella zona degli scontri.

Avevo la televisione fissa su una rete locale che trasmetteva in diretta tutto ciò che stava succedendo, le immagini erano irreali, Genova era sottosopra, e pur guardando le scene dalla televisione avevo i brividi e provavo una gran pena per quei ragazzi presi a calci e a manganellate.
La città non ha dimenticato tutte quelle violenze e un pò tutta Genova ancora aspetta qualche assunzione di responsabilità e scuse che non arriveranno mai.
In 10 anni non è cambiato nulla c'era come adesso un gran fermento per i discorsi di pace e per l'economia del mondo e per tutta risposta arrivarono le violenze.
A fronte di chi ha preso botte e manganellate il mio ricordo è irrilevante e insignificante, lo sò bene, ma l'ho voluto raccontare lo stesso.

giovedì 9 giugno 2011

Bau Bau Village

La stagione estiva del Bau Bau Village è iniziata da qualche giorno, ho ricevuto l'invito dell'inaugurazione via mail, ma come lo scorso anno pioveva e tirava vento.

E' una spiaggia perfettamente attrezzata per ospitare cani e padroni, è sempre prenotato fino all'ultimo ombrellone ma non dà il senso di affollamento delle spiagge per gli "umani".

Tra un'ombrellone ed un'altro ci sono circa due

lunedì 23 maggio 2011

Genova per noi

Da dove iniziare?
Avrei così tanto da dire sulla mia città che devo cercare di farlo con un filo d'ironia per non essere troppo cattiva, in fondo ci sono nata e cresciuta.
Ci vivo, ma non sono contenta di cosa è diventata, sono passati solo pochi anni da quando mi piaceva andare in giro per le belle vie del centro con le strade aperte ai veicoli, adesso è tutto chiuso e pedonale!
Genova è cambiata nel corso degli anni, integrandosi a denti stretti con le persone venute a cercare fortuna.
Mi accorgo del disamore per questa città e non posso farci nulla, in altri posti trovo sempre qualcosa di positivo che mette al secondo posto la mia, per non parlare di alcune cittadine estere che appartengono ad un altro pianeta per qualità della vita.

Mi riconosco nel testo di una canzone di Silvestri, avrei potuto scriverla io per quanto sono d'accordo, recita così ..... non ho più voglia di abitare lo Stivaletto, non ha più senso rimanere, grazie di tutto...precario è il mondo sì finchè è normale ma sembra ancor più precario questo stivale che stà affondando dentro a un cumulo di porcheria e quelli che l'hanno capito vedi vanno via..........

Genova è sempre stata chiusa e pigra, organizza di rado manifestazioni e quando lo fa il malumore dei genovesi è sempre pronto, parlano tanto della rinascita della Genova turistica che però non tiene ristoranti e negozi aperti per i poveri turisti che spaesati chiedono dove andare, per un nonnulla il traffico va in tilt, figuriamoci per le occasioni che vanno dalla Fiera Primavera alla recente edizione dell'Euroflora, e dal Nautico alle Fiere Natalizie!

Una delle ultime manifestazioni è stata organizzata a scopo di beneficenza, si tratta della Stracanina, la prima per Genova, e forse proprio perché "prima" non sono stati in grado di fare di meglio, iniziamo col criticare la scelta del periodo della manifestazione, ho partecipato con il mio cane che insieme ad altri mille ha patito il grande caldo, come si può pensare di fare camminare i cani sotto il sole di metà mattina, figuriamoci i cani che aspettavano mezzogiorno per la dimostrazione cinofila!
Noi siamo andati via prima perché il sole era veramente cocente e per essere solo a maggio è molto strano.

Non c'è stata una vera partenza, ad un certo punto qualcuno ha messo del nastro da pacchi da una parte all'altra della strada...era la linea di partenza, e senza neanche un "via" come si deve, siamo partiti con tutta la buona volontà di fare la gara, ma nessuno sapeva per quanti giri , qualcuno diceva uno altri due o tre, altri per un'ora intera!

Organizzazione pessima!

Alla fine della storia questa manifestazione è stata un flop, ognuno di noi ha camminato come e quanto ha voluto, ma la maggior parte ha lasciato i cani riposare all'ombra sotto gli alberi delle aiuole spartitraffico.

Sarò ripetitiva ma ho visto gare e manifestazioni organizzate perfettamente in altre città, per non parlare di quelle organizzate all'estero dove la parola perfetto non rende l'idea, ma questo sarà lo spunto per uno dei prossimi post!

giovedì 19 maggio 2011

1°Stracanina





Domenica parteciperemo alla prima Stracanina di Genova organizzata dall'associazione Mediterraneo, e il ricavato delle iscrizioni sarà devoluto in beneficenza.

Sarà una gara non competitiva, ma scommetto che ci sarà da divertirsi, Amanda non vuole avere nessuno davanti e tirerà per tutto il percorso; lo sò per esperienza, in tutte le gare a cui abbiamo partecipato ed abbiamo iscritto anche lei, si è sempre comportata allo stesso modo, ha il sacro fuoco della competizione addosso e non è sempre facile tenere il suo passo.

Non possiamo mancare a questo appuntamento, prima di tutto perchè bisogna prendere al volo ciò che la nostra città propone, di solito avara di manifestazioni e appuntamenti, e secondo perchè dobbiamo rendere il favore ad Amanda!
E' sempre lei ad accompagnarci nelle nostre gare, ma questa volta i ruoli sono invertiti e saremo noi a partecipare alla sua prima vera gara.

E' tutto pronto per domenica, scarpe da corsa per noi, pettorina rossa da gara per lei.

Partiremo dal lungomare di Corso Italia all'altezza del rinomato locale "Il Baretto" e arriveremo a Boccadasse dove ci attenderà lo splendido scenario ritratto da molti pittori con la piccola piazzetta sul mare, le casette caratteristiche e la piccolissima spiaggia.

venerdì 29 aprile 2011

Runner a 6 zampe



Non ho ancora capito se mi piace correre.

Ho iniziato da poco, dopo avere litigato per l'ennesima volta con la bilancia.

Sono sempre stata magra e vedermi con qualche chilo di troppo non mi piace, dopo anni di pranzi e panini consumati velocemente, il mio corpo ha deciso di presentarmi il conto.

Quella mattina mi sono infilata tuta e scarpe da jogging, ma non mi piaceva l'idea di correre da sola, Daniele ha la sua tabella di allenamenti e gli manca sicuramente tempo per seguirmi, quindi ho costretto Amanda il nostro cane a venire con me in questa nuova avventura di runner a 6 zampe.
Lei è contenta e mi segue volentieri, le piace correre, stiamo crescendo piano piano negli allenamenti e riusciamo a fare ogni volta qualche metro in più senza avere tutte e due la lingua che arriva a terra dalla fatica, come succedeva le prime volte.
Amanda prende seriamente il ruolo di personal trainer che le ho assegnato, è perfetta!
Abbiamo iniziato correndo lungo il parcheggio dell'aeroporto riuscendo a malapena a finire un giro, adesso riusciamo a fare sei passaggi.

Ciò non toglie che la corsa non mi prende, corro per necessità, dopo essermi accorta che non serve a nulla pedalare sulla cyclette di casa e fare su' e giù con lo stepper per eliminare chili di troppo, bisogna faticare e tanto.

Tutte le riviste sportive fanno credere che correre rilassa, libera la mente, che correre è da persone consapevoli in quanto migliora la salute;
il mio punto di vista invece è questo : correre è fatica, sudore, crampi, è sentire troppo freddo o troppo caldo, ad un certo punto alcuni muscoli di cui ignoravi l'esistenza iniziano a fare male, ma fà tutto parte del gioco;

Daniele continua a dirmi che la corsa è rilassante e allo stesso tempo è bello soffrire per arrivare alla meta per confrontarsi con gli altri e migliorarsi con se stessi.

C'è una piccola differenza tra di noi, a lui piace questo sport e lo pratica con passione, io preferisco
il trekking, camminare in mezzo alla natura.

mercoledì 9 marzo 2011

Semì de Cannes e 10 Km

Trascorrere un fine settimana a Cannes unendo sport e relax è un piccolo piacere della vita che vi consiglio di provare.
Cannes è sempre accogliente, bella, tranquilla e riesce a rimanere ordinata pur essendo molto turistica.
I mercatini di antiquariato del corso principale hanno sempre oggetti che invitano all'acquisto, un quadro, una macchinina antica o un cavallino a dondolo d'epoca; anche i venditori sono caratteristici e vestiti con abiti colorati e cappelli che da noi nessuno sognerebbe mai di indossare.
Ma la Francia è bella anche per questo, pur avendo grandi firme e grandi atelier la maggior parte delle persone veste in maniera improbabile
Le facciate di alcuni Hotel diventano ancora più belle illuminate per la sera ed i negozi e le gallerie d'arte rimangono accesi tutta la notte per ammirarne l'interno.
Usciti dall'albergo molto presto, pensiamo di essere in perfetto orario ed arrivare prima della chiusura delle strade per lo svolgimento della corsa, ma ci accorgiamo che in Francia non scherzano con l'organizzazione degli eventi.
Strade chiuse e tutti zitti senza brontolare ad aspettare la riapertura.
Italia, sveglia e impara come si fà....da noi tutti a suonare il clacson indispettiti di dover aspettare in coda il passaggio degli atleti; proprio in questi giorni ho sentito dire che un Sindaco della Riviera ha fatto annullare un evento sportivo ciclistico perchè a parer suo la chiusura della strada per poche ore avrebbe causato solo problemi al traffico!
Mah!

Dopo aver fatto il giro dell'oca per arrivare al posteggio più vicino alla partenza della Semi de Cannes e della 10 km, vediamo tutto il corso principale pieno di atleti, sotto allo striscione della partenza molti sono già pronti, come se bastasse partire primi per arrivare primi, l'importante è arrivare alla fine e non importa con quale classifica, è questo lo spirito giusto.
La musica è altissima e qualcuno ne approfitta per allenarsi a ritmo forsennato con una istruttrice di fitness, mi viene da pensare come faranno a correre dopo essersi stancati in quel modo.

Riusciamo a vedere tra tante casacche francesi quella di un gruppo ligure e ci avviciniamo per chiedere una informazione inerente allo svolgimento della corsa pensando "ingenuamente" che essendo italiani e tantopiù liguri come loro avremmo avuto in risposta cortesia e pacche sulle spalle.

Dirò solo una cosa e lo vorrei scrivere a lettere cubitali : ANTIPATICI e SCONTROSI.

Il ligure ed in particolare il genovese già di suo non brilla in simpatia, ma un pò di campanilismo in terra straniera non guasterebbe affatto!

Ad ogni modo la corsa è stata perfetta con un'organizzazione ottima!





















giovedì 17 febbraio 2011

Passaporto

Devo correre a rinnovare il passaporto di Amanda la mia cucciolotta di 5 anni, devo fare in fretta per passare un week end tranquillo nella vicina Cannes,
potrei anche fare finta di niente e partire, però mi conosco troppo bene e so' che andrei in giro con i nervi a fior di pelle con la convinzione di avere sopra la testa una freccia luccicante con la scritta "questa persona non ha rinnovato il passaporto per il suo cane".
Fatto il vaccino, manca il passo successivo, ovvero il solito nervosismo che salirà a mille come
O-G-N-I   S-A-N-T-A   V-O-L-T-A  che devo rinnovare il passaporto!
E' matematicamente sicuro entrare nell'ufficio passaporto animali e trovare dietro al bancone il personale scortese e svogliato, probabilmente li assumono dopo avere verificato la certezza della loro incompetenza.
Premetto che mi armo sempre di una pazienza infinita, non so' quante volte mi mordo la lingua per non rispondere e mi stampo un finto sorriso solo per non prendere per il bavero chi mi sta' di fronte.

Pur avendo sempre i documenti in perfetta regola riescono a trovare per la loro inettitudine qualcosa di sbagliato.
Racconterò solo uno dei disguidi a cui sono andata incontro, il più macroscopico quando mi dissero che non potevano rilasciarmi il passaporto perché il cane secondo i dati in loro possesso non era mio e non risultava alcuna trascrizione all'anagrafe canina......apriti cielo!

Dopo tanto, ma tanto discutere venne fuori che "loro" si erano dimenticati di farmi firmare il documento più importante, per mia fortuna ricordavo perfettamente il numero di pratica dell'adozione e con questa più una telefonata di un amico Capo delle Guardie Zoofile si mise a posto tutto.

A posto per modo di dire, ho dovuto dimostrare che era mio, ciò che già' era mio!

Ma il "bello" è stare in fila e vedere come a tutti manchi sempre qualcosa, o il bollettino pagato o il documento dell'allevatore o questo e quello;

la maggior parte va' via con un diavolo per capello e altri, sconsolati, pensando che è solo una perdita di tempo, anche secondo il mio modesto parere è tempo perso e dovrebbero chiamarlo
Ufficio Complicazioni Affari Semplici.

Ma la cosa più interessante è l'orario del ricevimento, solo trenta minuti un giorno alla settimana!

venerdì 21 gennaio 2011

I love dogs



Leggendo un link pubblicato da I Love Dogs ho avuto lo spunto per scrivere questo post;

il link inizia chiedendo se si è disposti nel prendere un cane a volergli bene come ad un figlio, se si è disposti ad accudirlo e trovare il tempo per portarlo fuori, se si è disposti a sostenere delle spese per curarlo e nutrirlo, se si è disposti a portarlo in vacanza, l'ultima domanda chiede : perché prendere un cane?

Per me è talmente naturale avere un cane e volergli bene che non so' rispondere in modo preciso a questa domanda, li amo, mi piacciono tutti, sono cresciuta con loro e non potrei mai stare senza, fanno semplicemente parte della famiglia e della mia vita;

tutto iniziò quando a dodici anni presi il mio primo amico peloso con gli occhioni dolci e bisognoso di coccole, Buck, un Border Collie calmo e tranquillo, avrebbe dovuto fare la guardia in casa, in realtà era un tenerone che divideva il suo pasto con i gatti, è rimasto con me per sedici anni accompagnandomi durante l'adolescenza (e passando tra la cattiveria di qualcuno che lo bastonò dopo essere scappato per aver seguito una femmina in calore riducendolo molto male), e riuscendo pur vecchietto ad arrivare fino ad un anno dopo il matrimonio e conoscere la sua nuova casa.

Dopo pochi giorni arrivo' Wilma, una cucciola di Pastore Tedesco buona e dolce con noi, attaccabrighe con gli altri,
dopo qualche tempo ci accorgemmo che qualcosa non andava, si stancava troppo e troppo facilmente, infatti dopo un controllo venne fuori che era nata con una malformazione al cuore, e per alcuni anni andammo in giro con una fiala nella borsa, pronti in caso di necessità.
Nello stesso periodo diventò allergica agli acari della farina e della polvere che la ridussero quasi ad uno scheletro senza pelo, trovammo la soluzione in un vaccino prodotto in un laboratorio olandese che ci veniva spedito ogni mese; quando anche il vaccino perse la sua efficacia passammo da un Veterinario ad un'altro (proprio come si farebbe per aiutare un bimbo) i più ci consigliavano di sopprimerla, ma noi caparbi e tenaci e tra alti e bassi riuscimmo a tenerla con noi per altri anni, riuscendo a farla vivere nel migliore dei modi e a coccolarla fino a dodici anni.

Questo racconto è per fare capire che prendere e tenere un cane non è un gioco e non è uno scherzo, bisogna essere consapevoli che vanno protetti, amati, curati, sempre.
Proteggerli sempre, anche a costo di prendere senza esitazioni un morso al posto loro da parte di un cane mordace lasciato libero dal solito padrone idiota e incapace di accudirlo,
amarli sempre, anche quando con 5 gradi sottozero e sotto la pioggia devi portarli fuori e al rientro sei talmente congelata da non sentire più il naso e le orecchie sono due pezzi di ghiaccio;

amarli anche quando ti sembra di dormire accanto ad un termosifone ad Agosto e quando ti costringono a dormire in posizioni assurde e ti alzi con la schiena a pezzi...ma non te la senti di svegliarli perché ti dispiace "disturbarli" e se succede di "svegliarli" perché russano, piangono e tirano calci nello stesso momento, riescono a farti sentire in colpa guardandoti con un'espressione interrogativa e stupita come per chiederti : che c'è? che è successo? perché non dormi?

amarli anche quando il loro passatempo preferito sembra essere quello di rosicchiare maglioni, calzini, coperte.....e mobili!

Da qualche anno ci tiene compagnia Amanda, trenta chili di terremoto nero, sempre allegra e giocherellona, alle volte non riusciamo a stare dietro alla sua vivacità, staremo invecchiando???

Con lei abbiamo raddoppiato le amicizie, è una vera irresistibile attiracoccole, se decide di andare a conoscere qualcuno....non la ferma nessuno, si fa notare fino a quando non attira le attenzioni del potenziale amico bipede o a quattrozampe.

Per cui se vorrete prendere un cane, sappiate che potrebbero capitarvi queste ed altre cose, che provano le stesse nostre emozioni : amore, paura, gelosia, dolore, noia, solitudine e tristezza;
dovrete essere pronti a rinunciare a qualche uscita, a riprogrammare le vacanze in base alle loro necessità e in base ai posti e alberghi che li accettano, tutto questo non si chiama sacrificio, lo farete spontaneamente per tutto l'affetto che il vostro cane vi regalerà.

E quando arriverà il momento in cui se ne andranno, vi sentirete così male da sentire il vostro cuore scoppiare dal dolore, ma questo può capirlo solo chi ha avuto e voluto bene ad un cane.

Vi troverete nel bel mezzo della notte vis-a-vis con un muso peloso e baffuto che vi riempirà di leccotti a cui non potrete sottrarvi, vi troverete in tante situazioni divertenti e altre imbarazzanti come solo i nostri amici a quattrozampe si possono inventare, ma sappiate che ne varrà sempre la pena, la vostra vita cambierà è vero, ma in meglio.