venerdì 21 gennaio 2011

I love dogs



Leggendo un link pubblicato da I Love Dogs ho avuto lo spunto per scrivere questo post;

il link inizia chiedendo se si è disposti nel prendere un cane a volergli bene come ad un figlio, se si è disposti ad accudirlo e trovare il tempo per portarlo fuori, se si è disposti a sostenere delle spese per curarlo e nutrirlo, se si è disposti a portarlo in vacanza, l'ultima domanda chiede : perché prendere un cane?

Per me è talmente naturale avere un cane e volergli bene che non so' rispondere in modo preciso a questa domanda, li amo, mi piacciono tutti, sono cresciuta con loro e non potrei mai stare senza, fanno semplicemente parte della famiglia e della mia vita;

tutto iniziò quando a dodici anni presi il mio primo amico peloso con gli occhioni dolci e bisognoso di coccole, Buck, un Border Collie calmo e tranquillo, avrebbe dovuto fare la guardia in casa, in realtà era un tenerone che divideva il suo pasto con i gatti, è rimasto con me per sedici anni accompagnandomi durante l'adolescenza (e passando tra la cattiveria di qualcuno che lo bastonò dopo essere scappato per aver seguito una femmina in calore riducendolo molto male), e riuscendo pur vecchietto ad arrivare fino ad un anno dopo il matrimonio e conoscere la sua nuova casa.

Dopo pochi giorni arrivo' Wilma, una cucciola di Pastore Tedesco buona e dolce con noi, attaccabrighe con gli altri,
dopo qualche tempo ci accorgemmo che qualcosa non andava, si stancava troppo e troppo facilmente, infatti dopo un controllo venne fuori che era nata con una malformazione al cuore, e per alcuni anni andammo in giro con una fiala nella borsa, pronti in caso di necessità.
Nello stesso periodo diventò allergica agli acari della farina e della polvere che la ridussero quasi ad uno scheletro senza pelo, trovammo la soluzione in un vaccino prodotto in un laboratorio olandese che ci veniva spedito ogni mese; quando anche il vaccino perse la sua efficacia passammo da un Veterinario ad un'altro (proprio come si farebbe per aiutare un bimbo) i più ci consigliavano di sopprimerla, ma noi caparbi e tenaci e tra alti e bassi riuscimmo a tenerla con noi per altri anni, riuscendo a farla vivere nel migliore dei modi e a coccolarla fino a dodici anni.

Questo racconto è per fare capire che prendere e tenere un cane non è un gioco e non è uno scherzo, bisogna essere consapevoli che vanno protetti, amati, curati, sempre.
Proteggerli sempre, anche a costo di prendere senza esitazioni un morso al posto loro da parte di un cane mordace lasciato libero dal solito padrone idiota e incapace di accudirlo,
amarli sempre, anche quando con 5 gradi sottozero e sotto la pioggia devi portarli fuori e al rientro sei talmente congelata da non sentire più il naso e le orecchie sono due pezzi di ghiaccio;

amarli anche quando ti sembra di dormire accanto ad un termosifone ad Agosto e quando ti costringono a dormire in posizioni assurde e ti alzi con la schiena a pezzi...ma non te la senti di svegliarli perché ti dispiace "disturbarli" e se succede di "svegliarli" perché russano, piangono e tirano calci nello stesso momento, riescono a farti sentire in colpa guardandoti con un'espressione interrogativa e stupita come per chiederti : che c'è? che è successo? perché non dormi?

amarli anche quando il loro passatempo preferito sembra essere quello di rosicchiare maglioni, calzini, coperte.....e mobili!

Da qualche anno ci tiene compagnia Amanda, trenta chili di terremoto nero, sempre allegra e giocherellona, alle volte non riusciamo a stare dietro alla sua vivacità, staremo invecchiando???

Con lei abbiamo raddoppiato le amicizie, è una vera irresistibile attiracoccole, se decide di andare a conoscere qualcuno....non la ferma nessuno, si fa notare fino a quando non attira le attenzioni del potenziale amico bipede o a quattrozampe.

Per cui se vorrete prendere un cane, sappiate che potrebbero capitarvi queste ed altre cose, che provano le stesse nostre emozioni : amore, paura, gelosia, dolore, noia, solitudine e tristezza;
dovrete essere pronti a rinunciare a qualche uscita, a riprogrammare le vacanze in base alle loro necessità e in base ai posti e alberghi che li accettano, tutto questo non si chiama sacrificio, lo farete spontaneamente per tutto l'affetto che il vostro cane vi regalerà.

E quando arriverà il momento in cui se ne andranno, vi sentirete così male da sentire il vostro cuore scoppiare dal dolore, ma questo può capirlo solo chi ha avuto e voluto bene ad un cane.

Vi troverete nel bel mezzo della notte vis-a-vis con un muso peloso e baffuto che vi riempirà di leccotti a cui non potrete sottrarvi, vi troverete in tante situazioni divertenti e altre imbarazzanti come solo i nostri amici a quattrozampe si possono inventare, ma sappiate che ne varrà sempre la pena, la vostra vita cambierà è vero, ma in meglio.
 

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