mercoledì 2 dicembre 2015

Middle Age

Alcuni studiosi inglesi affermano che l'età in cui si diventa anziani si sposta  a 70 anni, tutto ciò perché abbiamo più risorse e interessi uniti a  tecnologia e scoperte che ci vengono in aiuto,
per cui fino a 69 si rientra in quella che chiamano middle age!
Indubbiamente è una buona notizia ma quello che mi chiedo è....ma io, che do segni di vecchiaia più volte nell'arco della giornata, tra due decenni  come arriverò a quell'età?
Avrò ovviamente più ricordi  e mi auguro di riuscire a capire come fare per cancellare quelli brutti e tenere solo quelli belli e piacevoli per godere di una mezza età serena e tranquilla.
Come si cambia! A vent'anni pensiamo al futuro come luminoso e affascinante siamo ottimisti e con molte aspettative,
non pensiamo mai alla vecchiaia e crediamo di rimanere sempre giovani;
poi arrivano i quaranta e ci rendiamo conto che alcune aspettative rimangono tali per cui arriva un leggero pessimismo ed ecco che in un attimo arrivano i cinquanta e ci accorgiamo di quanto tempo sia passato dai vent'anni e poi dai trenta e così via....anni volati e che probabilmente non abbiamo assaporato fino in fondo perché a trenta per usufruirne completamente dovremmo usare la consapevolezza e la maturità  dei cinquanta,  a cinquanta  vorremmo avere la possibilità di utilizzare un quantum leap per tornare a trenta ed evitare di prendere decisioni sbagliate cercando di rimettere a posto qualcosa.
A questo punto, visto che secondo  gli studiosi inglesi rientro nei quasi giovani, per arrivare ai settanta ed oltre devo rivedere le cose sotto un altro punto di vista e iniziare a dedicare più tempo a me stessa e a chi mi sta accanto.
Ma come fare? Devo studiarci ancora un po' su, intanto inizierò  allontanando i vampiri energetici, quelli che  usano le persone come cestino per le loro ansie, essenzialmente si limitano a prendere un po' di  energia vitale rendendoci tristi e vuoti,  e siccome in ognuno di noi c'è una certa quantità di questa energia che invecchiando diminuisce lentamente, sarà opportuno ristabilirla nel migliore dei modi approfittandone  per fare tutto quello che ci rende felici e sereni e stare solo insieme a persone che realmente ci meritano.
Pensandoci bene...esistono alcuni luoghi che mi ricaricano positivamente,  andare in una piccola località della costa bretone e respirare il profumo dell'oceano e delle alghe, ammirare i piccoli cottage di pietra, girare per il porto tra le barche con la bassa marea, cenare in una creperia scelta non da voi ma dal vostro cane (chi ha un cane sa cosa intendo)
 

Non ha prezzo svegliarsi e ammirare dalla camera d'albergo l'isolotto di  Mont Saint-Michel in lontananza o la baia di Roscoff con due gabbiani oceanici che aspettano da mangiare e rimangono in attesa lì davanti alla finestra, o passeggiare sul sentiero dei doganieri ed ammirare lo scenario delle imponenti rocce di granito rosa, o andare a piedi all'Ile Renote,   o    fare un  pic-nic davanti all' Ile du  Guesclin e assaggiare una fetta di quell'orgasmo culinario per le papille chiamato kouign- amann, torta bretone inventata da un pasticcere di Douarnenez verso il 1860, impastata con la stessa quantità di burro salato e farina...o dormire in un vecchissimo albergo dentro le mura di Saint-Malo, o scoprire l'incanto della casa tra le rocce!
Penso di aver trovato la mia carica di energia positiva, la Bretagna!



                        www.bretagnafrancia.it/cotes-darmor/costa-granito-rosa/

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