mercoledì 28 settembre 2011

Il minestrone di Attilio

Solitamente non rimaniamo mai ai pranzi o alle cene offerte dalla Società organizzatrice delle corse o dalla Pro Loco del paesino ospitante, ma per la corsa di fine estate di Ovada abbiamo fatto un'eccezione.
Si correva alla sera e tornare a casa per cena sarebbe stato un po' difficile, quindi avendo la possibilità di scegliere i posti con la tavola ancora libera e come sempre pensando prima ad Amanda,
(il nostro cane) scelgo i primi due posti all'inizio della tavolata in modo da avere libertà di alzarmi senza dover chiedere a nessuno di spostarsi e in modo da avere più spazio sempre per Amanda.
La tavola si stava riempendo e ad un certo punto dalla parte libera del tavolo accanto a noi vedo un vecchietto intento a portare prima una sedia e tornare poi con una pentola enorme fumante!

Non si era accorto di essersi seduto di fianco ad Amanda che tranquillamente spuntava da sotto il tavolo, forse perchè era gia' buio, forse perchè Amanda è nera come la pece e perchè Amanda non dà mai fastidio!
Per fortuna Attilio, il vecchietto della pentola fumante è amante dei cani e quando si accorge di avere a fianco Amanda inizia ad allungarle il primo piatto di quel succulento minestrone preparato da lui per tutti i partecipanti alla corsa.


Alla fine della serata Amanda con la sua famosa espressione da gatto di Shrek e' riuscita a carpire altri tre piatti ad Attilio che nel frattempo avendo fatto amicizia ci svela la ricetta del suo minestrone così gustoso, tanto da far esclamare a molti "ah, ecco perchè è così buono!"

No, non posso svelare il segreto, per voi rimarrà sempre il minestrone di Attilio, posso dire solo che aggiunge due ingredienti segreti a quelli conosciuti da tutti.

E' stato tutto sommato divertente anche perchè ad certo punto ci siamo trovati a distribuire piatti, posate e bicchieri, non ho ben capito ancora come, ma con Attilio vicino, la fila per il minestrone passava da noi e qualcuno ci aveva additati come "distributori" dei piatti di carta, mentre in realtà qualcuno li aveva dimenticati posandoli poco prima sul nostro tavolo!











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