Non riesco a mettere insieme due parole di senso compiuto per creare un nuovo post, ho la mente ancora in vacanza o forse vorrei semplicemente rifarle ripartendo da zero; quando qualsiasi cosa inizia per il verso sbagliato non c'è modo di recuperare.
Le vacanze rinviate di un mese perchè la nostra dolce cagnolotta decide di iniziare il calore proprio nel momento in cui stiamo
per chiudere casa, e tanto per non stare con le mani in mano ripitturiamo le finestre mentre il nervoso per non essere partiti sale a mille almeno da parte mia, invece Daniele è sempre serafico.
Partiamo il mese dopo ma l'atmosfera è diversa, non riesce piacermi e entusiasmarmi quasi nulla a parte la chiesa misteriosa di Rennes le Chateau e la spaventosa (dicono) statua del diavoletto Asmodeo che accoglie i visitatori all'ingresso della chiesa; ero veramente curiosa di vedere la chiesa dei misteri dove il curato Berengere Sauniere ristrutturando l'altare fece rimuovere alcune pietre sostenute da due colonne e dentro una di queste trovò, si dice, alcune pergamene e chissà quale altro tesoro.
Inoltre avevo letto di strani eventi accaduti ai visitatori della chiesa, ricordo in particolare il racconto di un giornalista che dopo aver fatto un servizio in chiesa, alla sera nella camera d'albergo sentì rumori strani e si sentì tirare le coperte......ma era solo!
Una degna nota la meritano le Dune du Pilat faticose da salire e divertenti da ridiscendere lasciando andare le gambe come per sciare, lo spettacolo dell'Oceano dalla cima delle Dune è imperdibile e qualcuno approfitta del forte vento per volare con il parapendio, la sabbia è finissima e impalpabile e le scarpe si riempono con estrema facilità.
Visita ai fari lungo la costa e visita all'allevamento di ostriche con la bassa marea.
Partenza per vedere Fort Boyard, accessibile solo con battello che non siamo riusciti a prendere poichè tutto prenotato fino al giorno successivo e per rispettare una fantomatica tabella delle vacanze lo abbiamo visto dalla spiaggia di fronte.
In vacanza si perde il contatto con la realtà e i giorni volano fino ad arrivare all'ultimo sempre un pò triste e prende la sensazione di non averla assaporata fino in fondo.
Senza neanche accorgermene le parole sono venute, anche a scuola non avevo problemi a svolgere i temi, mi è sempre piaciuto scrivere e l'unico 8 lo avevo in italiano.
Al prossimo post!
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