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Locandina della Mostra |
E' il colore del Nilo a tracciare ed accompagnare il percorso da seguire della Mostra Franco-Toscana in Egitto del 1828. Ripercorrere le tracce
di una spedizione è senz'altro interessante, si possono leggere i documenti originali, i libri con le annotazioni dell'archeologo Rosellini e da Champollion cui va il merito di aver decifrato la Stele di Rosetta nel 1822. Si possono vedere gli acquerelli copiati dalle scene rappresentate sulle pareti delle tombe, e poi un sarcofago, bassorilievi e molti oggetti ritrovati nel corso della spedizione. Entrando in una stanza, una voce racconta la scoperta di un tomba intatta trovata nella necropoli Tebana, e si possono notare vari oggetti del corredo della nutrice della figlia del Faraone Taharca. Gli acquerelli dei bassorilievi di Abu Simbel sono stupendi, e le lettere che descrivono le condizioni in cui erano costretti a lavorare sono minuziose nei particolari, ci sono liste di oggetti personali, delle spese fatte, delle cose da fare tutti i giorni, poi strumenti scientifici, pennelli e colori, alcune armi e alcuni campioni di piante raccolte dal naturalista della Spedizione. In totale sono più di 200 i pezzi in esposizione tra manoscritti e disegni; la Mostra si è tenuta a Pisa nello splendido scenario di Palazzo Blu.
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Piazza dei Miracoli |
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