Non ho ancora capito se mi piace correre.
Ho iniziato da poco, dopo avere litigato per l'ennesima volta con la bilancia.
Sono sempre stata magra e vedermi con qualche chilo di troppo non mi piace, dopo anni di pranzi e panini consumati velocemente, il mio corpo ha deciso di presentarmi il conto.
Quella mattina mi sono infilata tuta e scarpe da jogging, ma non mi piaceva l'idea di correre da sola, Daniele ha la sua tabella di allenamenti e gli manca sicuramente tempo per seguirmi, quindi ho costretto Amanda il nostro cane a venire con me in questa nuova avventura di runner a 6 zampe.
Lei è contenta e mi segue volentieri, le piace correre, stiamo crescendo piano piano negli allenamenti e riusciamo a fare ogni volta qualche metro in più senza avere tutte e due la lingua che arriva a terra dalla fatica, come succedeva le prime volte.
Amanda prende seriamente il ruolo di personal trainer che le ho assegnato, è perfetta!
Abbiamo iniziato correndo lungo il parcheggio dell'aeroporto riuscendo a malapena a finire un giro, adesso riusciamo a fare sei passaggi.
Ciò non toglie che la corsa non mi prende, corro per necessità, dopo essermi accorta che non serve a nulla pedalare sulla cyclette di casa e fare su' e giù con lo stepper per eliminare chili di troppo, bisogna faticare e tanto.
Tutte le riviste sportive fanno credere che correre rilassa, libera la mente, che correre è da persone consapevoli in quanto migliora la salute;
il mio punto di vista invece è questo : correre è fatica, sudore, crampi, è sentire troppo freddo o troppo caldo, ad un certo punto alcuni muscoli di cui ignoravi l'esistenza iniziano a fare male, ma fà tutto parte del gioco;
Daniele continua a dirmi che la corsa è rilassante e allo stesso tempo è bello soffrire per arrivare alla meta per confrontarsi con gli altri e migliorarsi con se stessi.
C'è una piccola differenza tra di noi, a lui piace questo sport e lo pratica con passione, io preferisco
il trekking, camminare in mezzo alla natura.
Ho iniziato da poco, dopo avere litigato per l'ennesima volta con la bilancia.
Sono sempre stata magra e vedermi con qualche chilo di troppo non mi piace, dopo anni di pranzi e panini consumati velocemente, il mio corpo ha deciso di presentarmi il conto.
Quella mattina mi sono infilata tuta e scarpe da jogging, ma non mi piaceva l'idea di correre da sola, Daniele ha la sua tabella di allenamenti e gli manca sicuramente tempo per seguirmi, quindi ho costretto Amanda il nostro cane a venire con me in questa nuova avventura di runner a 6 zampe.
Lei è contenta e mi segue volentieri, le piace correre, stiamo crescendo piano piano negli allenamenti e riusciamo a fare ogni volta qualche metro in più senza avere tutte e due la lingua che arriva a terra dalla fatica, come succedeva le prime volte.
Amanda prende seriamente il ruolo di personal trainer che le ho assegnato, è perfetta!
Abbiamo iniziato correndo lungo il parcheggio dell'aeroporto riuscendo a malapena a finire un giro, adesso riusciamo a fare sei passaggi.
Ciò non toglie che la corsa non mi prende, corro per necessità, dopo essermi accorta che non serve a nulla pedalare sulla cyclette di casa e fare su' e giù con lo stepper per eliminare chili di troppo, bisogna faticare e tanto.
Tutte le riviste sportive fanno credere che correre rilassa, libera la mente, che correre è da persone consapevoli in quanto migliora la salute;
il mio punto di vista invece è questo : correre è fatica, sudore, crampi, è sentire troppo freddo o troppo caldo, ad un certo punto alcuni muscoli di cui ignoravi l'esistenza iniziano a fare male, ma fà tutto parte del gioco;
Daniele continua a dirmi che la corsa è rilassante e allo stesso tempo è bello soffrire per arrivare alla meta per confrontarsi con gli altri e migliorarsi con se stessi.
C'è una piccola differenza tra di noi, a lui piace questo sport e lo pratica con passione, io preferisco
il trekking, camminare in mezzo alla natura.