Se il mio cane potesse raccontare la storia del nostro incontro al canile probabilmente inizierebbe così :
sono nata circa quattro anni fà, mi hanno detto di essere un incrocio di Labrador e Amstaff, sono dolce e buona ma dopo otto mesi qualcuno mi ha abbandonata e sono finita al canile.
A Silvia e Daniele, quelli che poi sarebbero diventati i miei padroni, qualche mese prima di prendermi gli era morto un cane a cui erano molto affezionati e Daniele era molto restio a prendere altri animali, proprio non ne voleva sapere, gli sembrava in qualche modo di tradire il ricordo e dimenticarlo, ma per mia fortuna Silvia continuava ad insistere ed un giorno di dicembre del 2006 decisero di fare un giro al canile.
Quando li ho visti gli sono andata subito incontro ed ho allungato la zampetta oltre le sbarre per toccarli e dirgli di portarmi via, che mi piacevano; ma neanche mi hanno guardato e hanno proseguito verso le altre gabbie. Poi il giorno dopo sono tornati e mi hanno guardato meglio, ero già più felice!
E poi sono tornati ancora, mi hanno portato fuori, ed allora ho capito che forse quei due erano quelli giusti.
Per qualche ora mi hanno portato a casa loro, calda ed accogliente; però avevo paura di tutto, ho fatto il giro della casa con molta circospezione e mi sono seduta in terra vicino al divano, quel divano che poi sarebbe diventato mio!
La sera mi hanno riportato al canile, ma ho scoperto che è l'iter da seguire nelle adozioni.
La mattina successiva Silvia venne finalmente a prendermi per portarmi via, dalla felicità saltavo come un grillo e quando la vidi davanti alla gabbia con il guinzaglio in mano iniziai a baciarla. Ero felicissima.
Ma ero ancora una cucciolotta e per i primi mesi li ho fatti dannare distruggendogli casa, ma non si sono mai arrabbiati con me.
Ad un certo punto mi hanno portato a scuola di comportamento ed obbedienza che ho superato a pieni voti, il maestro mi adorava ed io ricambiavo imparando tutti i comandi al volo senza farmeli ripetere due volte, mi sono divertita molto per me era un gioco non una scuola.
Il maestro avrebbe voluto farmi frequentare il corso per diventare un cane da ricerca per la Protezione Civile, ma gli impegni lavorativi dei miei padroni erano incompatibili con l'orario dei corsi, peccato, mi dicevano tutti che sarei diventata una delle più brave.
Ho un carattere solido e ben equilibrato, sono socievole con tutti e protettiva nei confronti dei miei padroni ma mai aggressiva e non mi scompongo davanti a nulla.
Sono obbediente e pronta ad accontentare i miei padroni che adoro senza ombra di dubbio.
Non mi sono ancora presentata, sono AMANDA il cane di Silvia e Daniele e questa è la mia storia